DOMENICA 30 aprile 2023

Magnalonga Dorgalese

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CHI SIAMO

Come nasce la Magnalonga?
Siamo un gruppo di appassionati del territorio dorgalese, amanti delle passeggiate in montagna, del buon vino e della buona cucina.
Nel 2013 abbiamo deciso di organizzare a Dorgali, la prima edizione di una manifestazione che avrebbe raccolto gli elementi più preziosi del nostro territorio.
La natura e l'enogastronomia.

Nasce così la Magnalonga dorgalese, una giornata unica in Sardegna tra sapori autentici e sentieri lontani dal tempo che si snodano tra mare e montagna.

Il percorso varia di anno in anno in modo da sorprendervi sempre e regalarvi qualcosa di nuovo ad ogni primavera. Gli itinerari sono adatti a tutti. Che siate un gruppo di amici o che viaggiate in famiglia, unitevi a noi in questa bella passeggiata.
MAGNALONGA | LA STORIA E LE EDIZIONI PASSATE - di Sardus Useli

Gli splendidi scenari ambientali del vasto territorio di Dorgali ospitano da qualche anno,  tra la fine del mese di Aprile e i primi giorni di Maggio,  la MAGNALONGA DORGALESE, un percorso  enogastronomico della lunghezza di  circa nove chilometri alla scoperta di angoli di paesaggio di grande suggestione e di terre che la mano dell’uomo ha sapientemente trasformato e reso produttive creando lavoro e  benessere. Sentieri di uso antico accompagnano i visitatori alle diverse tappe di un piacevole viaggio nel quale si cammina per degustare una grande varietà di piatti della cucina tradizionale locale e vini di notevole pregio, orgoglio dei tanti viticultori di Dorgali.    

      Nata nella primavera del 2013 su iniziativa dei volontari della locale Associazione Volo Sportivo, la manifestazione si propone di raccogliere risorse finanziarie da utilizzare per il completamento di un’aviosuperficie realizzata su un fondo di circa 10 ettari messo a disposizione dal Comune di Dorgali. Quell’area, occupata in passato da un’azienda cooperativa agricola, ospita oggi una pista in terra battuta della lunghezza di oltre 700 metri e   una pista di atterraggio per elicotteri, entrambe dotate di certificazione ENAC. Il recupero e  la  ristrutturazione di  vecchi edifici rurali hanno consentito la realizzazione di aule e laboratori per le attività didattiche della scuola di volo e  di paracadutismo. Altri locali sono stati adibiti a foresteria e  magazzini.

 Lo scopo sociale dell’Associazione  è quello di promuovere tutte le attività legate alla pratica degli sport dell’aria creando un vero e proprio centro per il volo sportivo e garantire assistenza logistica ai sempre più numerosi frequentatori dell’aviosuperficie. Altro progetto ambizioso del gruppo di volontari consiste nella realizzazione  di strutture capaci di accogliere e ospitare velivoli ultraleggeri e di dare adeguate risposte alla crescente domanda di questa nuova forma di turismo,  destinato a diventare un ulteriore elemento di attrazione per il nostro territorio. La MAGNALONGA DORGALESE, giunta alla 7^ edizione, è ormai diventata evento di rilevanza turistica, capace come è di attirare gli amanti dell’escursione, del turismo ambientale legato al cibo e alle tradizioni.  L’esposizione e la vendita di prodotti dell’artigianato locale  e di prodotti tipici, allestita con grande cura  nella tappa di partenza  e di arrivo, costituisce  un efficace stimolo alla crescita dell’indotto. 

MAGNALONGA 2013

La prima edizione della MAGNALONGA DORGALESE si è svolta il 28 Aprile 2013, otto chilometri di camminata lungo l’antica via consolare aperta dai Romani intorno al II secolo d. C. Un percorso attraverso dolci rilievi ammantati da piccoli vigneti di antica tradizione, oliveti e frutteti che i primi viticultori dorgalesi fecero nascere nei terrazzamenti ricavati con grande fatica sui dorsi collinari.   In un ambiente naturale ricco di angoli suggestivi, in una armoniosa alternanza  di fitta macchia, muri a secco e piccole valli scavate dai corsi d’acqua, una gradevole salita ha condotto i visitatori alla  scoperta del colle basaltico di Filieri. Quello che è ormai considerato un  luogo simbolo dell’antica arte vinicola dorgalese, è un piccolo Eden che dietro i muretti a secco custodisce varietà di antiche piante da frutto, preziose biodiversità da salvare.   Nove le soste previste  per la  degustazione dei piatti tradizionali, una straordinaria varietà di pietanze  e la proposta dei  pregiati Cannonau prodotti dalla Cantina sociale di Dorgali.   Quella prima edizione della MAGNALONGA  DORGALESE, con  una grande affluenza di visitatori e il notevole interesse suscitato dall’iniziativa a livello regionale,  diventava così solo l’inizio di un percorso per far conoscere nuovi aspetti della realtà turistica di Dorgali e Cala Gonone.

MAGNALONGA 2014 

Il giorno 26/04/2014,  in una domenica di una primavera  ancora incerta, si svolgeva la seconda edizione della MAGNALONGA  su un nuovo e suggestivo percorso scelto all’interno del vasto territorio dorgalese, quello che si affaccia sulla piana e sul mare della Baronia.  Era la MAGNALONGA DELLE CHIESE CAMPESTRI, un viaggio ad anello lungo i sentieri dell’antica devozione popolare, ma anche delle grandi feste legate alla tradizione religiosa.  Dalla chiesetta dedicata alla Madonna di Valverde, un edificio di culto di stile spagnolo sorto nel 1664 a quella in onore martire bizantino Giovanni  Crisostomo, un sentiero percorso per secoli dai caprari ha guidato i visitatori verso altri scenari tipici dell’agro di Dorgali, tra i pascoli e i nuovi vigneti del vasto pianoro che dolcemente digrada verso la costa e il mare di Orosei.  La chiesa campestre di Su Babbu Mannu - così la devozione popolare  definiva lo Spirito Santo -  e quella dedicata  a San Giovanni Battista,  in prossimità della  sorgente termale di Su Anzu,  edifici di culto sorti nel XVII secolo,  hanno riaperto  le loro porte per  accogliere i visitatori.   Nonostante il tempo a tratti inclemente, in tanti  hanno voluto onorare, oltre alla grande varietà di pietanze proposta dagli organizzatori, anche la conoscenza di queste preziose espressioni architettoniche legate alla cultura  e alla tradizione religiosa di questa comunità. La MAGNALONGA DORGALESE del 2014,  per molti versi, ha ricreato quell’atmosfera di festa  tipica delle antiche ricorrenze religiose popolari.

MAGNALONGA 2015

Quella che si è svolta sabato 2 Maggio 2015 è stata la MAGNALONGA DEI NURAGHI, una passeggiata di 8 chilometri all’interno  di quella parte dell’agro dorgalese che è da considerarsi un vero parco archeologico.  Lungo l’esteso altipiano basaltico tra  le “Paules” di Biriddo e la profonda valle scavata dal fiume Cedrino si incontrano infatti alcune tra le testimonianze più significative  della storia più antica della Sardegna: aree di culto riferibili al periodo pre nuragico,  sepolture collettive più conosciute come tombe di giganti,  villaggi, tempietti a megaron,  torri nuragiche di tipo semplice e  complesso, monumenti di un periodo storico straordinario e ancora pieno di mistero che  gli studiosi collocano tra l’Eneolitico,  l’Età del Bronzo Antico  e l’Età del Primo Ferro,  dal III Millennio al VI secolo a. C. , l’alba della storia delle nostre genti.  Biristeddi , Prugatoriu, Serra Orrios, Noriolo, Oveni, Sa ‘Icu sono i nomi di alcune delle tappe di questo affascinante percorso nelle quali le centinaia di visitatori hanno  degustato i piatti della gastronomia dorgalese,  dagli antipasti di salumi, ai macarrones de punzu, agli arrosti misti cotti alla brace, ai formaggi del locale Caseificio.  I corposi e fruttati rossi delle vigne dorgalesi  hanno contribuito non poco a rallegrare questa festa di popolo. Mai ,  i  calici della MAGNALONGA  sono rimasti vuoti.

MAGNALONGA 2016

L’edizione del 2016 è stata definita la MAGNALONGA DEL SUPRAMONTE E DEL MARE. Iscrizione, consegna del calice e partenza dalla pineta che domina l’abitato di Dorgali.  Percorsa un’antica carrareccia scavata sulla roccia calcarea  che mostra ancora i segni del continuo passaggio di carri a buoi, si è  attraversata  Sa Galaria ‘Ezza, la prima galleria aperta con l’esplosione di mine e colpi di piccone,  che a partire dal  1860 consentì ai dorgalesi di raggiungere il mare di Cala Gonone.  Lo sguardo dei partecipanti – sempre da contare a centinaia –  ha potuto così spaziare sull’incredibile panorama di montagne  che abbraccia la costa di Cala Gonone. Uno sguardo  dall’alto sul golfo i suoi bastioni di roccia e le  profonde cale, proprio come faceva in un tempo assai lontano chi viveva da queste parti.  Chi  aveva scelto  queste terre ben sapeva che  i pericoli   venivano proprio da quel  mare  che si guardava con la paura di scorgere navi all’orizzonte, con il terrore dell’arrivo di predoni che portavano distruzione e morte .   L’escursione enogastronomica ha poi percorso i sentieri dei carbonai, toccato antichi e monumentali pinnettos dei caprari prima di raggiungere  il complesso archeologico di Nuraghe Mannu con la sua torre che domina l’intero golfo. Costruito nel Bronzo Medio – tra il XVII e il XIII secolo a. C. – il villaggio  divenne, a partire dal II secolo a. C. una postazione romana, dotata di abitazioni, botteghe e magazzini.  Circa nove chilometri di piacevole camminata, dieci soste per degustazioni  di tipiche pietanze, fra le quali, in piena armonia con l’ambiente, non poteva mancare l’arrosto di  carne di capra.

MAGNALONGA 2017

Il percorso della MAGNALONGA DORGALESE  ha abbracciato nel 2017 la valle di Oddoene, terra  ricca di  storia   in un passato lontano,  e diventata in un tempo abbastanza recente  simbolo del riscatto dalla miseria  per moltissimi  braccianti e contadini  che in quella valle avevano ottenuto dal Comune la concessione di un lotto di terra da bonificare e coltivare.  Nel II secolo d. C.  i Romani  attraversarono  la valle con una importante via consolare,  aperta per  collegare i porti di Caralis e di Olbia, luogo di transito per le schiere di legionari, ma soprattutto  via di traffico commerciale.  Quella importante strada toccava  Viniolis, stazione romana citata nell’itinerario di Antonino,  che gli storici localizzano tra l’attuale abitato di Dorgali e la valle.  Nel nome Viniolis si legge  chiaro il  riferimento a un  luogo di produzione vinicola, una conferma dell’ipotesi che il vino delle nostre terre ha storia molto antica.  A seguito delle  bonifiche avviate da contadini e braccianti a partire dagli anni Trenta del Novecento e portate avanti fino alla fine degli anni Sessanta,  la vallata di Oddoene è diventata la terra delle vigne e degli olivi, terra dalla quale giungono le eccellenze della produzione vinicola dorgalese. La MAGNALONGA del 2017  è nata per questo NEL SEGNO DI VINIOLIS, per celebrare la produzione vinicola di Dorgali, perché vino da noi, da molto tempo, vuol dire lavoro e benessere.  Il grande cortile della Chiesa campestre dedicata alla Vergine del  Buoncammino, un edificio aperto al culto nel  XVII secolo,  ha accolto la folla dei partecipanti la mattina del 30 Aprile.  In ogni tappa,  tra distese di viti, oliveti e mandorleti, dalle limpide acque  del Rio Frumeneddu,  al salto di Cucuttu in Erva,  dal villaggio tardo nuragico di Sos Mucarzos, a Sa Adde de Sa Icu,  da Imanzas e Biriculi,  alla storica Vigna Sociale, il piacevole incontro con le tipiche pietanze della cucina dorgalese, i rinomati vini bianchi e rossi, i formaggi e i dolci tradizionali. E’ stato ancora una volta un successo, decretato dall’ entusiasmo e dallasoddisfazione  dei partecipanti, accorsi ancora in gran numero.

MAGNALONGA 2018

La MAGNALONGA DORGALESE  del 29 Aprile  2018 -  giunta alla sesta  edizione .  ha toccato altri suggestivi scenari di un territorio che ha la fortuna di offrire al visitatore una straordinaria varietà di paesaggi.  Il percorso enogastronomico di 9000 metri ha guidato i partecipanti lungo i sentieri dell’ altipiano  basaltico che si affaccia sulle acque  del lago del Cedrino, altro  angolo ricco di storia,  di campagne coltivate e oasi incantate che la natura si è sbizzarrita a creare tra  colonnati basaltici,  profonde valli boscose e  inaccessibili  pareti di calcare. Sul pianoro, tra pascoli, antichi oliveti e vigneti di nuovo impianto, emergono significativi resti della civiltà dei nuraghi:  le rovine di una torre nuragica, una fonte sacra con copertura a tholos e  resti di una tomba di giganti. Ma la parte più affascinante del viaggio  è stata indubbiamente l’incontro con il lago, il breve percorso in battello e la scoperta  di un boscoso sentiero fra due chiese, due edifici di culto sorti intorno alla metà del 1600, luoghi, per secoli,  molto cari alla devozione popolare.  Le chiese, piccoli gioielli di architettura povera di epoca spagnola, sono dedicate a San Pantaleo dottore, santo guaritore di epoca bizantina,  e alla Vergine degli Angeli, luogo nel quale dal 1806, per decreto del Papa Pio VII,  era possibile ricevere il Perdono di Assisi, l’indulgenza plenaria. Anche in questa edizione il percorso si è  articolata in otto tappe. Ad ogni sosta, una stuzzicante proposta gastronomica, dagli antipasti, agli arrosticini di pecora, alle  gustose frittelle, poi i  ravioli alla dorgalese, varietà  di arrosti, la selezione di formaggi locali e i dolci tradizionali.  Il meglio della cucina dorgalese in un ambiente incantato, e una vera e propria folla di partecipanti in un clima di festa che non è stato turbato neppure da un improvviso e violento acquazzone pomeridiano.  L’organizzazione ha superato con disinvoltura anche questo inatteso contrattempo.

MAGNALONGA 2022

L'edizione 2022 della MAGNALONGA DORGALESE ci ha portato ad esplorare un percorso ad anello di 9000 metri, Gutturos Rios e Montes (letteralmente, gole fiumi e monti), alla scoperta di alcuni tra i luoghi più belli e meno conosciuti del territorio dorgalese. Il nostro camminare ci ha portato su un bellissimo canyon basaltico con le limpide acque del Rio Caddaris che si riversano sul tratto finale del Rio Frumeneddu. I panorami che si stagliano tra le profonde gole basaltiche si intervallano con il bianco calcare delle rive del Frumeneddu regalando uno spettacolo unico, accompagnato dalle degustazioni divise in 9 tappe. Immersi in una natura selvaggia, abbiamo riscoperto testimonianze archeologiche e agropastorali che ci hanno fatto innamorare della Sardegna che uno non si aspetta, quella delle zone interne, quella dai sapori forti e autentici.

Itinerario Magnalonga 2023

Itinerario Magnalonga 2017Itinerario Magnalonga 2017

La Magnalonga dei Nuraghi

Edizione 2023
Il percorso di questa edizione riprende in parte quello della prima MAGNALONGA, quello dell’ormai lontano 2015. Si ritorna nell’altopiano di Iloghe, nello splendido paesaggio culturale che è frutto del necessario incontro fra natura e attività umane, in un susseguirsi armonioso di distese di secolari olivastri, pascoli, terre coltivate e, soprattutto, testimonianze rilevanti del periodo di maggiore splendore dell’ Età Nuragica.

Lungo la camminata, circa 9 chilometri suddivisi sapientemente in 9 facili tappe, si incontreranno testimonianze della vita intensa che questo territorio ha conosciuto sin da tempi molto lontani: due villaggi nuragici, quattro tombe di giganti, due torri nuragiche e - caso unico in Sardegna - un gruppo di altorilievi scolpiti sul basalto attribuibili all’Età del rame. Un affascinante viaggio nella natura, nella Storia e anche nella gastronomia locale perché ogni tappa del percorso sarà occasione di incontro con le prelibatezze della cucina tradizionale e la degustazione dei prestigiosi vini che questo territorio produce. Ogni sosta consentirà anche di ammirare la varietà creativa e la qualità della produzione artigianale dorgalese e di conoscere le eccellenze del settore agroalimentare.
Scopri come si è resa possibile la Magnalonga Dorgalese e gli sconti sulle attrazioni a voi dedicati cliccando qui

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Guestbook Magnalonga

La primavera che sboccia, i profumi della macchia mediterranea... Il miglior periodo per passeggiare nel Supramonte

Scopri Dorgali e Cala Gonone nella maniera migliore e nel periodo perfetto. La primavera consente passeggiate all'aria fresca tra i profumi della macchia mediterranea. Visita Cala Luna e il Golfo di Orosei, la gola di Gorroppu o il villaggio di Tiscali. Lasciati sorprendere dalle bellezze del nostro territorio.

Concorso fotografico Magnalonga 2023

L'associazione Volo Sportivo Dorgali ripropone il contest fotografico in cui verranno premiati gli scatti migliori della Magnalonga. Potrete inviare le vostre foto direttamente all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Contest 2019

Nel corso della manifestazione "Magnalongadorgalese" è indetto un concorso fotografico aperto a tutti i partecipanti che avranno piacere di cogliere gli scatti degli attimi più belli e gli angoli più interessanti della passegiata enogastronomica.

  • Tutti gli iscritti potranno partecipare al concorso inviando un max di 10 fotografie entro il 30 maggio
  • Ogni partecipante al concorso è responsabile del contenuto delle proprie fotografie ed esonera il comitato della Magnalongadorgalese da ogni responsabilità per il contenuto del materiale inviate
  • Le fotografie saranno utilizzate salvo diversa disposizione dell'autore, nella galleria del sito della Magnalonga
  • Il comitato della Magnalonga si riserva di non pubblicare le foto che ritiene (per i contenuti riprodotti) non idonee o offensive
  • I vincitori verranno resi noti sul sito della Magnalonga Dorgalese

Domande e Risposte

Che cos'è la Magnalonga?

La Magnalonga è una passeggiata enogastronomica di 9 km che si svolge tra le mulattiere e i sentieri del territorio Dorgalese. I partecipanti si muovono in gruppi tra le varie tappe dove sono previste degustazioni enologiche e gastronomiche.
La Magnalonga Dorgalese è organizzata dall'Associazione Volo Sportivo Dorgali

Cosa include il biglietto?

Il biglietto per la Magnalonga include il servizio di accompagnamento da parte di uno dei nostri "responsabili di gruppo" che vi illustrerà il percorso e sarà a vostra disposizione in caso di qualsiasi esigenza. Inoltre, alla partenza, riceverete il nostro sacchetto con calice da degustazione personalizzato, con cui potrete assaggiare i nostri vini da accompagnare alle pietanze che caratterizzano ogni tappa.

Si... ma quanto costa?

Il costo per partecipare alla Magnalonga è di 38 € per gli adulti e di 20 € per i bambini dai 6 ai 12 anni. I bimbi fino a 5 anni sono nostri ospiti.

Posso scegliere l'orario di partenza?

I partecipanti della Magnalonga sono divisi in gruppi che partono dallo starting point ogni 30 minuti. Grazie al modulo di prenotazione potrete scegliere l'orario a voi più consono per la partenza previa disponibilità.

Posso mangiare e bere quel che voglio?

Il limite in questo caso è dato principalmente dal buon senso. Il mangiare è sicuramente abbondante ed è bene non "abbuffarsi" troppo ad una tappa per due ragioni. La prima è che c'è ancora da camminare. La seconda è che è un bene lasciare un po' di spazio nello stomaco per la tappa successiva.
Ai minorenni non possono essere serviti alcolici.

Chi può partecipare?

Tutti possono partecipare alla Magnalonga. I percorsi ed il tema variano di anno in anno ma sono sempre alla portata di tutti. Che siate una famiglia con bambini piccoli, un gruppo di amici, alpinisti o escursionisti della domenica, amanti del mare, della montagna, del buon cibo o del buon vino... partecipare alla Magnalonga saprà regalarvi ogni anno una piacevole esperienza tra natura e tradizione. Detto questo va considerato che, non è il grado di facilità di una passeggiata in un parco cittadino. Molto spesso si cammina sotto il sole e, in assenza di servizi igienici ad ogni tappa, serve una buona dose di adattabilità.

Posso portare un passeggino

Le carrarecce e le mulattiere percorse durante la Magnalonga sono inadatte per un passeggino. Meglio munirsi di un seggiolino a tracolla ed eventualmente di ombrallino o cappello per proteggere il bambino dal sole.

È obbligatorio prenotare?

Si. Il massimo dei partecipanti per ogni gruppo è di 190 persone. Complessivamente i partecipanti massimi alla Magnalonga sono 1900. Numeri questi, raggiunti quasi subito gli scorsi anni. Pertanto abbiamo deciso di offrirvi uno strumento di prenotazione online, facile e comodo da utilizzare.

Come ricevo il biglietto?

Il biglietto sarà la fattura stessa. Avrà un numero progressivo in alto a destra. Sarà nominativo solo per l'acquirente. Lo troverete come allegato PDF alla mail. Una volta effettuato il pagamento con paypal riceverete tutto istantaneamente. Per i pagamenti con bonifico (possibili fino ad una settimana prima dell'evento) riceverete il biglietto per mail una volta ricevuta la quota di iscrizione.

Che abbigliamento usare?

Il percorso si snoda su sentieri di campagna con terreno più o meno sdrucciolevole. Le scarpe da ginnastica o ancor meglio da trekking, sono più che adatte ad affrontare il cammino. Portate uno scaccia-acqua nel caso le condizioni meteo non siano ottimali ed un cappellino da sole. L'abbigliamento comodo non è un optional ma un "must" per trascorrere una bella giornata. Quindi niente tacco 12 o infradito.

Mi piace una tappa... posso fermarmi li tutto il giorno?

Non vogliamo obbligare nessuno ad abbandonare una tappa che sta risultando particolarmente piacevole, pertando abbiamo reso TUTTE LE TAPPE uniche e bellissime allo stesso modo in modo che siate invogliati a scoprire ognuna di esse e soprattutto che due gruppi non "affollino" lo stesso posto.

E la sicurezza? E se mi faccio male? E se sono stanco?

Ok. È bene partire positivi. Sicuramente non succederà nulla ma, in ogni caso, la nostra organizzazione ha previsto anche queste situazioni. Siamo coordinanati con il sistema sanitario che sarà prontamente a disposizione in caso di bisogno.

Sono presenti i servizi igienici?

Abbiamo predisposto i servizi igienici nei punti accessibili ai mezzi di trasporto. Troverete quelli disponibili dando uno sguardo alla sezione itinerario

Ci sono viaggi organizzati per Dorgali?

Alcune associazioni collaborano con noi per raggiungere in giornata Dorgali e rientrare alla fine dell'evento. Visita la pagina dedicata per scoprire di più

Posso portare il cane?

I pelosi sono i benvenuti a patto che i proprietari portino appresso il guinzaglio.

Sono intollerante al glutine, trovo alimenti per celiaci?

Dal 2018 siamo organizzati per offrire un menu' alternativo per gli intolleranti al glutine. Troverete sia il primo a base di pasta che il pane adatto per celiaci.

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photos by Alessandro Spanu